Pagina:Sopra lo amore.djvu/35

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sopra lo amore 29

in lui ritornano. In tal modo la Mente, l’Anima, la Natura e la Materia, che da Dio procedono, in quel medesimo si ingegnano di ritornare: e da ciascuna parte con ogni diligenzia quello attorniano. E come il centro in ogni parte di linea, e in tutto il cerchio si truova: e tutte le linee per il lor punto toccano il punto che è nel mezzo del cerchio: similmente Dio che è centro di tutte le cose, il quale è unità semplicissima e Atto purissimo, sè medesimo in tutte le cose mette. Non solamente per cagione che egli è a tutte le cose presente, ma ancora perchè, a tutte le cose create da lui, ha dato qualche intrinseca parte e potenzia semplicissima e prestantissima, che la unità delle cose si chiama: dalla quale e alla quale, come da centro e a centro suo, tutte le altre potenzie e parti di ciascuna parte dependono. E certamente bisogna che le cose create, innanzi a questo lor proprio centro e a questa lor propria unità sì raccolgano, che a il loro Creatore si accostino: acciocchè per il loro proprio centro, al centro di tutte le cose si accostino. La Mente Angelica, prima nella sua supereminenzia e nel suo capo si leva, che ella salga a Dio: e similmente l’Anima e l’altre cose fanno. Il cerchio del Mondo che noi veggiamo, è immagine di quelli che non si veggono, cioè della Mente e dell’Anima e della Natura. Imperocchè i corpi sono ombre e vestigii dell’Anima e delle Menti. Le ombre e i vestigi, la figura di quella cosa rappresentano, della quale elle sono vestigii e ombre. Il perchè quelle quattro cose, meritamente son quattro cerchi chiamati. Ma la Mente è tondo immobile: perchè la sua operazione come la sua sustanzia sempre è quella medesima. Imperocchè sempre a un medesimo modo intende, e le medesime cose vuole. E possiamo qualche volta la Mente, per una sola cagione, mobile chiamare: perchè sì come tutte le altre cose, da Dio procede, e in lui medesimo per ritornare si volge. L’Anima del Mondo, e qualunque altra Anima è mobile cerchio: perchè per sua natura, non senza discorso conosce, nè senza spazio di tempo adopera: e il discorso da una cosa in altra, e la temporale