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Pagina:Sotto il velame.djvu/208

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186 sotto il velame

gli spaldi di Dite e il cerchietto dei violenti: una terza nel cerchietto secondo, che è dei fraudolenti, dei fraudolenti in chi fidanza non imborsa. Dunque la prima è in un cerchio d’incontinenza, la seconda in un cerchio di malizia con forza o violenza o bestialità, la terza in un cerchio di malizia con frode. Dunque le tre rovine rispondono alle tre disposizioni che il ciel non vuole e percio alle tre fiere che queste raffigurano. E tanto più rispondono, in quanto che esse rovine, sono nel primo dei cerchi dell’incontinenza, a capo dell’unico cerchio di bestialità, nel primo dei due cerchietti di frode.

E di questo cerchietto primo di frode, la rovina è pure, per così dire, a capo; perchè la bolgia sesta, in cui ella si trova, è la bolgia precipua delle dieci. Ciò per tre indizi: perchè vi è crocifisso Caifas, l’ipocrita giudice del Cristo; e così la bolgia risponde al luogo proprio dove è punito il traditore del Cristo; cioè, alla bocca di Lucifero; perchè nell’enumerazione che Virgilio fa dei peccati di Malebolge, l’ipocrisia, che è il peccato della sesta bolgia, è prima:1

               onde nel cerchio secondo s’annida
               
               ipocrisia, lusinghe e chi affattura,
               falsità ladroneccio e simonia,
               ruffian, baratti e simile lordura:

infine perchè, a proposito di questa bolgia, si fa sperimento della natura del diavolo che è

               bugiardo e padre di menzogna.

  1. Inf. XI 57 segg.