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come dalla vulneratio scende il disordine nelle potenze dell’anima, sono quattro, come quadruplice è quel disordine: e dove si trovano? Cocito è dove “più non si dismonta„, il che è detto in senso proprio e in senso morale; dove non si può andar più giù e dove non si può far di peggio. Invero questo fiume, ghiacciato dal ventilar delle ali del primo superbo, serra in sè i peccatori di malizia con frode in chi si fida, ossia di tradimento. È in fondo in fondo all’inferno, e in fondo all’ultimo cerchietto della frode. Ora in principio del primo cerchietto della frode (secondo della malizia), ossia nella bolgia di Caifas, è la rovina. Della frode, insomma, la rovina è a capo, il fiume in fine. E la frode è un peccato che ha in più del peccato che lo precede, il disordine nell’intelletto. Flegetonte si trova nell’unico cerchietto della malizia con forza. E naturalmente è a basso, e a basso scende nel piano inclinato del cerchietto, fin che nel cerchio ottavo (secondo cerchietto della malizia) cade con grande rimbombo.1 La malizia con forza è senza intelletto, e in ciò è più leggiera colpa che la frode che segue; ma ha un fine ed è quindi con volontà, e in ciò è più grave dell’incontinenza che lo precede. Questo cerchietto ha una rovina a capo e un fiume in fondo, come può essere in un piano inclinato sì, ma unico. Stige scende visibilmente dal quarto cerchio nel quinto, dove impaluda. Il quarto cerchio punisce una specie d’incontinenza di concupiscibile, l’avarizia; e il quinto l’incontinenza d’irascibile. Una rovina è capo di tutti i cerchi dell’incontinenza, cioè in quello della lus-

  1. Inf. XVI 92 segg.