Pagina:Spaccio de la bestia trionfante 1863.djvu/15

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prefazione xv


levarsi fino al Chiaro Monte. Lo stesso uficio è assegnato agli animali segni dello zodiaco e alle nozioni astronomiche. Come Dante, nelle sfere ch’egli percorre, e di cui dispone come un creature, dà posto a’ suoi nemici e a’ suoi amici, sodisfacendo per questo modo a’ suoi presentimenti ed alle sue simpatie politiche. Così Bruno sa far biasimare i suoi antagonisti e lodare i suoi difensori nei discorsi detti nel consiglio presieduto da Giove, e singolarmente nelle tirate di Momo, specie di spirito forte che si beffa di coloro medesimi ai quali obbedisce, e che volge spesso a suo grado tutta l’augusta assemblea. Dante è condotto e diretto da Virgilio, vale a dire dalla poesia in persona; il Nolano, sotto il nome di Saulino, 1 è ammaestrato vuoi da Sofia, vuoi da Mercurio, vale a dire dalla saggezza e dall’eloquenza. Nè Dante nè Bruno, attraverso le loro peregrinazioni, in mezzo a tutto quello che sentono o veggono, nel maggior fervore delle loro pinture e delle loro dissertazioni non dimenticano d’essere italiani: ma dimostrano ai popoli d’altri tempi e ai paesi vicini fin a qual punto il patriotismo italiano può esaltarsi. La teologia, la regina delle scienze secondo Dante, occupa nello Spaccio fin troppe pagine.

  1. In apparenza Saulino e Nolano son due persone distinte; l’una ascolta, l’altra scrive: udito da Saulino, registrato dai Nolano.