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scurrilità, buffoneria, istrionia, levità di propositi, vaniloquio, susurro, querela, mormorazione. Ov'era il Ceto in secco, si trova la tranquillità de l’animo, che sta sicuro nel campo de la pace e quiete, onde viene esclusa la tempesta, turbulenza, travaglio, inquietudine, ed altri sozj e fratelli. Da là, dove spanta i numi il divo e miracoloso Orione, con l’impostura, destrezza, gentilezza disutile, vano prodigio, prestigio, bagattella e marioleria, che, quali guide, condottieri e portinai, amministrano a la iattanzia, vanagloria, usurpazione, rapina, falsità, e altri molti vizj, nei campi de' quali conversano, ivi viene esaltata la milizia studiosa, contro le inique, visibili ed invisibili potestà, e che s’affatica nel campo de la magnanimità, fortezza, amor publico, verità e d'altre virtù innumerabili. Dove ancor rimane la fantasia del fiume Eridano, s’ha da trovar qualche cosa nobile, di cui altre volte parleremo, perchè il suo venerando proposito non cape tra questi altri. Donde è tolta la fugace Lepre, col vano timore, codardiggia, tremore, diffidenza, disperazione, suspizion falsa, ed altri figli e figlie del padre dappocagine e ignoranza madre, si contempli il timore, figlio de la prudenza e considerazione, ministro de la gloria e vero onore, che riuscir possono da tutti i virtuosi campi. Dove, in atto di correre a presso la lepre, avea il dorso disteso il Can maggiore, monta la vigilanza, la custodia, l’amor de la republica, la guardia di cose domestiche, il tirannicidio, il zelo, la predicazion salutifera, che si trovano nel campo de la prudenza e giustizia naturale, e con quello viene a basso la venazione e altre virtù ferine e bestiali, le quali vuol Giove, che siano stimate eroiche, ben che versino nel campo de la manigolderia, bestialità e bec-