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Pagina:Spanò Bolani - Storia di Reggio Calabria, Vol. II, Fibreno, 1857.djvu/113

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capo quarto 103

CAPO QUARTO

(Dall’anno 1757 al 1792)

I. Morto il Re di Spagna, è chiamato a quel trono il Re di Napoli. Trattato coll’Austria. Ferdinando è dichiarato Re di Napoli. Reggenza. Carestia di Reggio nel 1763. Espulsione de’ Gesuiti. Rifazione della strada principale di Calabria. II. Tremuoti del 1783, e loro effetti spaventevoli in Calabria. III. Fato di Palmi, Seminara, Bagnara e Scilla. IV. Effetti del tremuoto in Reggio. Opere pietose dell’Arcivescovo Capobianco. V. Nuova pianta della città. Giunta di riedificazione. Soppressione de’ Luoghi pii: Cassa sagra. VI. Quistioni per l’elezione de’ sindaci. Giuseppe Logotela ottiene la conferma della sua elezione; e poi rinunzia. Il governo civile di Reggio è separato dal politico e militare. Girolamo de Gregorio, primo Governatore politico, e militare. Notizie delle gravezze fiscali. VII. Primi effetti in Italia della rivoluzione francese. Inquietezze nel Reame delle Due Sicilie. Brighe del sindacato in Reggio. Disturbi interni della città. Pietro Musitano e Giuseppe Logoteta. VIII. Contrasto tra l’Assessore ed il Governatore. Abolizione dell’assisa. Il Governatore de Gregorio è richiamato in Napoli; e viene in suo luogo il brigadiere Giuseppe Dusmet. Real dispaccio del sette luglio 1792.


I. Per la morte di Ferdinando VI Re di Spagna avvenuta nell’agosto del 1759, il dominio di quella monarchia cadeva in suo fratello Carlo di Napoli. Il quale prima di lasciar questo Regno conchiuse un trattato coll’Austria, per cui la corona di Spagna e quella delle Due Sicilie non dovevano mai riunirsi sullo stesso capo; tranne solo l’eventualità che non sopravvivesse di questa branca borbonica che un solo discendente maschio: ed in tal caso fu patto che la riunione avesse a durare soltanto sino alla nascita di un altro principe, oltre l’erede presuntivo di Spagna. Essendo il primonato del re di Napoli scemo di senno ed inetto al Regno, fu dichiarato principe ereditario di Spagna il secondogenito Carlo; ed al terzo figlio Ferdinando fu dato il nostro Reame. Questi non aveva che la tenera età di nove anni; onde gli fu dal padre costituita una Reggenza che governasse lo Stato sino a compiuto il suo sedicesimo anno. Fatta questa trasmissione della dignità reale, Carlo Borbone s’imbarcò per la Spagna. Gli affari, come sotto il regno di lui, furono diretti, durante la reggenza, dal Marchese Tanucci, il quale da Professore di diritto pubblico in Pisa, venuto dalla Toscana a Napoli con Re Carlo, era salito per i suoi meriti alla dignità di Ministro.

L’anno 1763 restò memorabile per una carestia, che non solo condusse alle ultime necessità questo Reame, ma presso che tutta Italia. Questa carestia già si presentiva dal precedente anno, in cui