Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/149

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distinzione quinta — cap. iv. 121

tro caso nel quale è licito di confessarsi d’altrui che dal propio prete, si è in caso di necessitade: come sarebbe caso e pericolo di morte; o se l’uomo avesse a entrare in giusta battaglia, o avesse a entrare in mare e non avesse copia di propio prete, si puote confessare a qualunche prete, e eziandio al laico, come detto è di sopra. L’altro caso è de’ romei e de’ peregrini e de’ mercantanti, che vanno in diversi paesi e luoghi, i quali quando si partono dalle loro abitazioni, debbono chiedere la parola al propio prete od al vescovo od a suo vicario, di potersi confessare e ricevere i sagramenti della Chiesa in quegli luoghi dove andare debbono: se nol fanno, non si possono confessare se none in caso di necessitade. De’ romei e de’ peregrini si dice che basta se presono il bordone e la scarsella, com’è usanza, dal propio prete; e in quello s’intende data licenzia di potersi confessare in qualunche luogo del loro pellegrinaggio. E se interviene ch’ e’ romei, pellegrini, mercatanti o altri viandanti si confessino nel cammino non abbiendo la licenzia, come è detto, quando tornano alla loro magione, il più tosto che convenevolmente possono, si debbono rappresentare al prete propio, o ad altro confessoro ch’abbia balía di potergli prosciogliere, secondo ch’ è detto di sopra, e riconfessare diligentemente tutti quegli peccati che confessati aveano nel viaggio nel pellegrinaggio. In caso che ’l viandante trovasse il suo vescovo o suo vicario o ’l suo propio prete parrocchiano nel viaggio, puòssi confessare, e essere prosciolto da ciascheduno di loro, come potea a casa sua. A’ penitenzieri del papa in Roma e in corte,1 ciascuno sanza altra licenzia si può confessare, e essere prosciolto di quegli peccati ch’è commesso loro;2 chè non da ogni peccato possono prosciogliere. Similmente dico de’ legati e de’ loro penitenzieri in fra’ termini di loro legazioni. I preti di diverse

  1. Cioè, nella corte di Avignone, dove i pontefici sedevano fino dal 1305.
  2. Ediz. 95: che sono commessi loro.
passavanti. 11