Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/368

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340 trattato de' sogni

e dono sopra natura di sapere interpetrare, come Iddio dà ad alcuni il dono della profezia e delle lingue. E ciò si manifesta chiaramente per la Scrittura del sogno di Faraone re dell’Egitto, e di quello di Nabucdonosor re di Babilonia, che non fu trovato niuno in quelli reami, dove spezialmente abondano gli stronami e filosafi e magi, indovini, e maléfici incantatori, e interpetri, che sapesse que’ sogni intendere e interpetrare. Solamente quegli due santi giovani Iosep e Daniel, astinenti e casti, che aveano in sé lo spirito di Dio, gli seppono interpetrare. Non prossuma, adunque, niuno di dire o di credere ch’e’ sogni che sono da Dio, uomo terreno sappia o possa, per qualunche scienzia, intendere o interpetrare, se non l’ha già da Dio; chè, non che l’uomo mortale, ma e’ demonii nol1 possono per loro scienzia sapere. E alcuna volta gli Angioli santi, per lo ministero de’ quali Iddio fa le visioni e le rivelazioni, non sanno i misteri e’ segreti sagramenti2 di Dio, se non quanto Iddio ne vuole loro rivelare. E non ch’e’ segreti di Dio, ma pure certe cose segrete e occulte della natura non sanno gli uomini, quantunque sieno savi, dotti e sperti: chè se le sapessono, molti mali di morte, d’infermità e d’altri pericoli si sostengono, ch’altri gli schiferebbe. Onde della materia della quale parliamo, interviene che alcuni sogni, eziandio di quegli c’hanno cagione naturale, o perch’elle sono occulte, o perch’elle possono essere più, non si sanno giudicare o interpetrare. Pognamo in caso ch’una persona sogni di fare grande risa, parendole essere solleticata.3 Di questo sogno possono essere molto cagioni; e però è malagevole di poterle sapere tutte, o abbattersi a quella ch’è. Po-

  1. Leggiamo, per amor di chiarezza, col Salviati. Tutti gli altri: non.
  2. Maniera per nostro Autore non nuova, se vogliasi far caso della variante indicata aa pag. 293, lin. 17 e no 1.
  3. Così costantemente nel Manoscritto e nella più antica impressione. Altrove: dilectata, diletico e le voci corrispondenti del verbo dileticare.