Pagina:Sperani - Tre donne, Milano, Galli, 1891.djvu/122

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Andava di qua e di là per la cucina, prendendo fuori la roba che disponeva con garbo in un panierino. Era nervosa, agitata e tutta rossa in viso.

La contadina intanto pensava: Quanto pane, quante ova!... Può mangiare finchè vuole: che fortuna!

— Quanto al vecchio — entrò a dire la Cristina con un tremito nella voce — l’ho fatto mandare via, anzi l’ho mandato via io, perchè a poco a poco, vuotava la cantina al curato e gli diceva dietro tutti gli improperi, e avrebbe voluto che gli tenessi mano io!... Via lui o via me, ho detto al curato: e se fosse vivo ancora oggi, rifarei quello che ho fatto!

— Per carità non lo dite! — supplicò la contadina. — Guai se vi sentissero laggiù. Ora sono tutti per lui. Pare che sia morto un santo. E tutti contro di voi sono!

— S’affoghino! mormorò Cristina con una alzata di spalle.