Pagina:Sperani - Tre donne, Milano, Galli, 1891.djvu/205

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il cuore grosso... E a te, non importa proprio niente che io vada via?...

— È una disgrazia per tutti noi altri, poveri contadini — rispose Maria chinando la fronte. — Un dottore come lei non l’avremo mai più!...

Egli protestò. Il dottore Fortini che lo rimpiazzava era un ottimo uomo.

— Lo credo... ma lei...

Non disse altro.

— Siediti un pochino qui! — fece il dottore, coi nervi irritati dal vederla sempre in piedi. Così!... Si sta bene, soli, vicini, seduti accanto al fuoco... Se tu avessi voluto!...

S’interruppe riflettendo quanto Maria avrebbe sofferto nel separarsi da lui, se avesse dato retta a quel capriccio.

Ma era veramente un capriccio?

Non poteva esser altro.

E tuttavia, provava una tenerezza... uno struggimento...

— Perchè non hai voluto?... — le domandò bruscamente.

Maria lo guardò coi grandi occhi pieni di stupore e d’angoscia.