Pagina:Sperani - Tre donne, Milano, Galli, 1891.djvu/90

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Ella pensò che s’ei l’avea vista, voleva dire che cercava di vederla, senza farsi scorgere, mentre apparentemente la fuggiva; e n’ebbe un senso di gaudio che le fece coraggio.

— Ci sono andata, è vero; ma quel ladro mi ha cacciata!...

— Cacciata?!

— Sì. Perchè gli ho sciupata una pianta di melgone, zappando troppo forte!...

— Per questo soltanto?... Egli vi voleva bene, hanno detto...

La Cristina arrossì come di una offesa.

— Bene?!... Oh!... Voleva fare di me come di tante altre... e perchè io non ho voluto s’è messo a perseguitarmi... Vigliacco!...

Don Giorgio sussultò. Dopo un momento riprese in tono di scherzo:

— Se era innamorato, povero diavolo!... Non ti piaceva?... Eppure è un bell’uomo... ricco... — E dicendo ciò la fissava con intenzione.

— Oh! Don Giorgio!... mi crede così, lei!... Crede...

Non potè continuare. La commozione lungamente frenata, la fece scoppiare in singhiozzi.