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Lei raccontò tutto.

Le proprie debolezze, i dubbi, i timori, l’abbiezione in cui era stata per cadere: e come*s’era riscossa, e come la notizia della posizione in cui egli si trovava l’aveva richiamata alla coscienza del vero assoluto, squarciato il velo e mostrato l’abisso in cui stava per cadere; e come aveva sentito rinascere l’amore suo piò ardente, più impetuoso che non era mai stato.

Fu una confessione generale fatta con tutta l’umiltà dell’amore.

Lui la mandò assolta con un milione di baci.

Non era lá con lui? Non era sua? Che gl’importavano i dubbi passati e i pericoli, poichè aveva finito col vincere?

Ma la sua indole generosa lo svegliò presto da quell’ebbrezza di giubilo. E pensò a ciò che Bianca gli aveva sacrificato, al suo onore perduto, al bimbo abbandonato, al suo avvenire, alle mille miserie che la societá prepara alle donne che osano sfidarla. E proruppe. Rimproverò sè stesso di non averla saputo difendere da tanta sventura, di non averla avvertita prima.

Ma lei gli chiudeva la bocca coi baci.

— Ora è fatto! diceva, e cosa fatta capo ha. Non