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Un lampo di commozione passò negli occhi del musicista.

— Tu sci buona. Sai consolare senza ipocrisia. Felice l’uomo che sarà amato da te.

A questa uscita la fanciulla arrossì un’altra volta e il suo cuore ricominciò a battere con veemenza.

Vi fu un silenzio tra loro c un lieve reciproco imbarazzo.

Emma fece l’atto di andarsene.

— Non hai incontrato il Brussieri, in questi giorni — domandò Leopoldo.

— No.... E tu?

— Io sì; l’ho visto da lontano; ma l’ho sfuggito. Mi sentivo un impeto di strozzarlo. So che si vorrebbe da me che lo invitassi a ritornare.... Non posso.

— E se ritornasse? — domandò Emma con la voce velata e sentendosi quasi mancare. — Se ritornasse, cosa faresti?

— Ah! — sciamò lui dopo alcuni istanti di riflessione. — Ringrazierei il cielo. Senti, come uomo ragionevole, ti dico la verità che preferirei di vederla morta la mia creatura, piuttosto che moglie di quel farabutto.... Come padre.... avrei la debolezza di essere grato a chi lo facesse tornare.... Non ritornerà però; deve avere qualche altro capriccio, e forse la prospettiva di un matrimonio più vantaggioso.

— Eh! chi sa!... Ora vado; se no faccio tardi. — Addio!