Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/429

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— No, certo!

— Sai che continueremo la medesima vita, proseguendo la stessa opera di propaganda e di risveglio d’accordo con Paolo e con Antonietta e insieme con essi?

— Lo so e lo desidero.

— E allora di che temi? Più intenso sarà il nostro lavoro per il bene collettivo dei nostri fratelli, quando l’amore contrastato non ci tormenterà più; e quanto più saremo felici noi tanto più sentiremo il desiderio di combattere il dolore, di diffondere la gioia. Io ho sempre inteso così l’amore, e non potrei amarti se tu pensassi diversamente.

— Il tuo pensiero è il mio pensiero: il tuo sentimento è il sentimento che mi ha redenta: perciò ti amo.

Con queste parole ella abbandonò la sua mano in quella del giovine e le loro labbra si unirono.



FINE.