Pagina:Speraz - Signorine povere.djvu/96

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VI.

La comitiva arrivò al fiume presso al ponte Ticino, il grandioso ponte coperto cominciato nel 1351, come dice una lapide posta sul pilastro del terzo arco, e compiuto sotto Galeazzo II Visconti. E lungo più di duecento metri e formato da sei arcate ineguali. Cento colonne di granito sostengono il tetto che lo ricopre da una estremità all’ altra. Maria s’ebbe tutte queste indicazioni dall’avvocato Pagliardi, sempre pronto ad illustrare i monumenti della sua città. Dopo avere ammirato il vecchio ponte, scesero la ripa e Paolo Venturi li fece entrare un momento nel Châlet dei canottieri.

— Si balla in questa bella sala?

— Qualche volta.

— E tutte quelle medaglie e bandiere e coppe e anfore sono i premi vinti dai canottieri, naturalmente?

— Certo, quella bandiera lì, quella col nastro azzurro l’ho vinta io... Oh! ero felice allora, non sognavo altro...

— La barca è pronta — annunziò un canottiere dalla soglia.