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CV

Vagheggia l’amante ritornato.

     Son pur questi i begli occhi e quelle, c’hanno
vinto il sol tante volte, alme bellezze;
son pur queste le grazie e le vaghezze
che luce e vita a la mia morte dánno.
     E tuttavia son sí pronte a l’affanno
le voglie mie ed a’ tormenti avezze
di tanta assenzia omai, che l’allegrezze
ritornar a star meco piú non sanno;
     quasi ’l gran re, che di sospetto pieno,
fuggendo il crudo zio, per lunga usanza
si fece natural cibo il veleno.
     Qui fa bisogno, Amor, la tua possanza,
che del primo dolor mi sgombri il seno,
sí che tanta mia gioia or v’abbia stanza.


CVI

La gioia d’averlo vicino è turbata in lei dalla gelosia.

     O diletti d’amor dubbi e fugaci,
o speranza che s’alza e cade spesso,
e nasce e more in un momento istesso;
o poca fede, o poco lunghe paci!
     Quegli, a cui dissi: — Tu solo mi piaci, —
è pur tornato, io l’ho pur sempre presso,
io pur mi specchio e mi compiaccio in esso,
e ne’ begli occhi suoi chiari e vivaci;
     e tuttavia nel cor mi rode un verme
di fredda gelosia, freddo timore
di tosto tosto senza lui vederme.
     Rendi tu vana la mia téma, Amore,
tu, che beata e lieta pòi tenerme,
conservandomi fido il mio signore.