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Pagina:Statistica elezioni 1919 legislatura 25.djvu/6

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A S. E. l'onorevole Senatore DANTE FERRARIS Ministro per industria, il commercio e il lavoro.


L’Ufficio centrale di statistica, seguendo una consuetudine che risale ai primi anni della costituzione del Regno, ha raccolto dai documenti ufficiali le principati notizie riguardanti le elezioni generali politiche per la XXV Legislatura, che ebbero luogo il 16 novembre dell’anno testé decorso, ed ho ora l’onore di presentare a V. E. il volume che ne illustra i risultati.

Questa statistica, per cortese concessione della Segreteria generale della Camera dei Deputati, è stata compilata sui verbali degli Uffici centrali dei singoli collegi, e per alcune notizie, che non erano in essi registrate, si è fatto ricorso alle Prefetture del Regno, che le fornirono con diligenza e prontezza encomiabili.

L’applicazione a queste ultime elezioni di una nuove legge elettorale politica che ha cambiato il sistema di votazione, sostituendo allo scrutinio uninominale quello di lista con rappresentanza proporzionale, ha reso difficile il confronto dei risultati con quelli delle elezioni precedenti. Tuttavia non si è mancato di fare, quando possibile, anche questo confronto nella Relazione introduttiva, in cui sono ampiamente illustrate le cifre raccolte, per potere seguire via via lo sviluppo e l’esercizio di questo primo fra i diritti concessi ai cittadini dallo Statuto.

Le caratteristiche principali di queste ultime elezioni sono costituite: dal massimo ampliamento del Corpo elettorale maschile, per il diritto al voto accordato a tutti i cittadini di eta superiore ai 21 anni, ed, eccezionalmente, anche ad alcune categorie di persone in età inferiore, e dalla rappresentanza concessa anche alle minoranze, col sistema della proporzionale calcolata col metodo D'Hondt.

Questa statistica presenta tutti gli elementi, sia per valutare lo effettiva partecipazione del Corpo elettorale alla lotta politica, sia por seguire lo sviluppo dei calcoli per la determinazione dei seggi spettanti, in ciascun collegio, alle varie liste concorrenti, e offre, quindi, il modo di pronunciare sulla applicazione del nuovo sistema, un giudizio basato sui risultati conseguiti, venendo così la statistica a raggiungere una delle principali sue finalità, quella di illuminare il Governo sugli effetti dell’applicazione delle leggi. Essa, talora, raggiunge anche uno scopo di molta importanza, correggere, cioè, quelle prime, e non sempre giuste impressioni, che derivano da una imperfetta o insufficiente conoscenza di tutti i dati di un fenomeno.