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Repertorio del Secondo Libro, cioè delli Civili.
Delle questioni civili |||
cap. i.
Che Li parenti che Litigassero siano constretti a compromesso |||
cap. ii.
Di quello che negasse rendere La carta del debito pagato |||
cap. iii.
Di quelli che adimandano Lo debito pagato |||
cap. iiii.
Che si debbia dar Lo iuramento a partito nelle cause civili |||
cap. v.
Come si deve procedere ordinariam(en)te nelle cause civili |||
cap. vi.
Che nullo Mazzanese volendo dar robbe sia costretto in persona |||
cap. vii.
Che prima sia constretto Lo principale, che la Ricolta |||
cap. viii.
Che la Ricolta possa assegnare Lo principale in iud(iti)o |||
cap. ix.
Come si deve procedere contra Li heredi di un morto |||
cap. x.
Che Li Pupilli possino renuntiare La heredità del padre |||
cap. xi.
Che se si adimanda lo Conseglio del Savio si deve dare |||
cap. xii.
In che modo si deve interponere La appellatione |||
cap. xiii.
Di quelli che non sono sottoposti alla Corte di Mazzano |||
cap. xiiii.
La raggione che si deve fare alli forastieri |||
cap. xv.
Come se intende il debito prescritto |||
cap. xvi.
Che donne maritate, et dotate no(n) possano succedere |||
cap. xvii.
Che l’Creditore non possa offerire né far offerire alla esecut(ion)e |||
cap. xviii.
Di che quantità il Reo possa dimandare il Libello |||
cap. xix.
In che modo si deve interponere L’appellatione |||
cap. xx.
In quanto tempo Li Garzoni ponno dimandari il salario |||
cap. xxi.
Questo statuto è esorbitante et non si deve attendere.
il giudizio è andato bona fide.
La Grascia non può voltarsi di spalle al Castello di Mazzano vedi lib. 3. cap. 29.
pena la soma et la bestia fol. 36.
