Pagina:Statuto delle tre giurisdittioni di Telvana, Juano, e Castell'Alto.djvu/126

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ii4 Judex diffinitivam fentemiam profcrre con* tratalem abfentatum, &ì ponere ipfum ad bannum perfonx, ita quod poilìt quilibet ipluni offèndere, & occidere, veloffendi, & occidi facere iinpunè à Jurisditlione, à qua fuerit bannitus, fed fi quo tempore prxdiftus condemnatus in forcias peryenerit poft publicationem di&s fententias, Dominus Vicarius, qui prò tempore fuerit, ipfam fententiam infra odio dies executioni mandare teneatur, non obftantibusaliquibus exceptionibus; Siverònonconffiterit de crimine manifeftè, Se reus in contumacia perftiterit, condemneturin Rhenenfibusquadraginta-, &banniatur, Se fi quo talisbannitus captus fuerit, velfpontefeprxfentaverit, & feinnocentem non probaverit, vel ad fui defenfionem fecilfe, vel per teffium falfitatem, a ut alio legitimo modo, ponatur ad torturarlirequifitis, requirendis, & torqueatur per tres i£his funis, ita quod inditium fuga; verifimiliter purgatimi iit; fi vero non comparuerit reus in caufa capitali, vel per procuratorera in cafibus, in quibus imponendavenitpeena pecuniaria, lune detur eidem copia accufationis, denuncix, fiveinquifitionis, fadta^ priùs refponfione, cum termino quindecimdierum, quinque prò primo, quinque prò fecundo, & quinque prò tertio ultimo peremptorio termino ad fe defendendum, quibus terminis elapfis procedat Judex ad condemnationem, vel abfolutionem fecundum formam Juris, & recipiantur defenfiones, teftes, & probationespartiumufqueadtempusferendo fententix, etiamabfentibuspartibus, & noncitatis, & nonfitnecelTepartes, velaccufatos, vel denunciatos, vel ìnquifitos citari ad videndum jurare teftes, pro bationefquealiquasfieri, nequeetiamad habendum copiam atteftationum vel procelfus, fed terminetur procelfusquàm citiùs fieri poterit, fecundùm facli, & criminis qualitatem, eo Calvo, quod fi pars petierit copiam probationum, & procelfus, ipfa copiafibi fieri, & dari debeat infra terminum competentem per Judicem, ut fupra, ftatuendum, recipiquè, & audiridebeant oppofitiones, exceptiones, & coeterajuraipfiusrei.

ucciderlo, overo farlo offendere, & ammazzarc fuori della Giurisditione, dalla quale fara (lato bandito, e s’in alcun tempo doppo la publicatione di tale fentenza il fudecto condannato venirà nelle forze della Gìuftitia > fia òbligato il Signor Vicario, ch’all’hora fara, dar efecuclone fra otto giorni alla (Iella fentenza non oftanti qualonque eccettioni j Se poi il delitto non farà chiaramente provato, & il reo perfilterà nella-i contumacia, fi condanni in quaranta Ragnefi > e fi bandifea, è fe in alcun tempo un tal bandito farà prefo, ò fi prefencerà fpontaneamente, e non proverà d’edér innocente, o per haverlo fatto per fua difefa, overo per la fallica de reftimoni, ò con altra legitima maniera, fia pollo alla tortura, con l’affiftenza di chi fi deve, e_-> gli fiano dati tré tratti di corda, in modo che-»

verifimilmente relìi purgato l’inditio della fuga; Se poi il reo non comparirà in caufa capitale-* > overo per mezo di procuratore nelli cali, nelli quali fi tratta di pena pecuniaria, all’hora lidia all’ifieflb la copia dell’accufa,denoncia, overo inquifitione, premetta però prima la rifpofta_» # con allignare quindeci giorni, cinque per il primo, cinque per il fecondo, e cinque per il terzo, ultimo, e perentorio termine per difenderli, quali termini pattati, proceda il Giudice alla condanna, ò alìòlutione, fecondo la forma della Giufiitia, e fi ricevano le difefe, tefiimoni;, e prove delle parti fino al tempo di far la fentenza, anche in abfenza delle parti, e fenza citatione di quelle, ne meno fia neceflario, che fiano citate le parti, overo gl’accufaci, ò denonciati, ò inquifiti à veder giurare li Tefiimoni, & à farli altre prove, ne meno ad havere le copie delli Tefiimoni;, ò del procedo; mà fi termini il procedo più prefto, che fi potrà fecondo la qualità del fatto, e del delitto, falvo però, fe la parte dimandale la copia delle prove, e-»

del procedo, che fe li debba fare, e dare la-, ftetfa copia dentro un termine competente da ftabilirli, come fopra, dal Giudice, e fi debbano ricevere, & afcoltare le oppofitioni, eccecioni, & altre raggioni dell’ifieffo reo.