Pagina:Statuto delle tre giurisdittioni di Telvana, Juano, e Castell'Alto.djvu/19

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7 De eodem, Cap. 8.

S Tatuiitnis, quòd, fa&o di£to compromiffo, & produca petitione coram Arbitris, di£ta caula infra terminimi trium Menfiuiru continuorum terminar! debeat, & fi defechi partium, ant àlterius ipfarum infra di£twn tempus expedita non fuerit, natte inftantia^ fit, & intelligaturperempta; fed lì aliquapartium inftante caufa infra didlum tempus culpa Arbitrorum expedita non fuerit, ipfiarbitri teneantur ad omnes expènfas in dieta caufa factas, & fecutas.

De CitationibuS, & eartim forma «Cap, 9.

S Tatuimus, quòd quilibet habitator in aliqua ex his Jurisdictionibus citari debeat, & poffit ad inftantiam poftulantis femel tantum perfonaliter, tei bis ad dòtòato fine foli txhabitationis, interpofitis diebus, decorando per duosdies di verfos ante dièm termini; fi vero perfona citanda, vel fua familia non_ invenianturhabitare, vel morati in di£tisjurisdiòtionibus, tunc citatio alta voce fiat prasfentibus duobus vicinis domus folitx habitationis citati, dequibus omnibus prxdiòtis, & infraferiptis nuneiopublico credatur, cui fatta eftcitationiscommilfio ita fattum fuilTe-, referenti: & hoc quando citati, qui deproximohabitarefolitierant, in aliqua ex ipfis Jurisdittionibus poflèderitìt bòna ftabilia, eo tamènl’alvo, quòd fi citandus in aliquoloco domicilium haberet dittante à foro nifi per miiiiarià vigintiquitique, tunc citetur per Ikteras J udicis exprefla caufa. Quilibet autem vagabundus perfonaliter fi irtveniatur citari poffit, alias fuper platea in loco folito citari polfit alta voce prxconis bis di verfis diebus Ut coram Judice compareat; & quilibet prxco intelligaturhaberemandatumàJudice, poffitquè fine aliqua requifitione Judicis quamlibèt perfonam citate ad inftantiam partis ad comparendum, & tefpondendum in jure.

Della fteila materia.

Cap. 8.

S Tatuimò, che fatto il fudétto compromeflò, e prodotta la dimanda avanti li Arbitri, debba terminarli detta caufa nel termine di tré meli continui, e fe per diffetto delle parti, ò d’alcuna di effe non foffe fiata fpedita dentro detto tempo, fia, e s’intenda eflinta la caufa; Ma rullando alcuna delle patti non foffe fiata fpedita là caufa nel detto tempo per colpa delti Arbìtri, liano tenuti li Arbitri à tutte le fpefe fatte * feguite in detta caufa.

Delle Citatìoni, e della forma di quelle.

Cap. 9.

S Tatuimò > che qualonque habitante io alcuna di quelle Giurisditioni, debba, e poffa effer citato ad inftanza di chi dimanda una volta folamente pedonalmente, ò due volte alla Cafadella fua folita habitatione in giorni differènti avanti il giorno del termine; è fé la perfona, c deve effer citata, Ò la tua famiglia non fi ritrovi habitat, ò dimorar nelle fudettè Giurisditio^ ni, àll’hora fia fatta la cìtatione ad alta vocè_^ alla prefenza di due vicini di quella CaCa, ch’è folita habitatione di chi vien citato, delle quali fudette cofe tutte fi dia fede al noncio publico, al quale fu commeffa la cìtatione, che riferifee eflerfi così fatto; E ciò quando le perfona citate, che folevano già pocho tempo habitare in alcuna di effe Giurisditioni, poffedino beni (labili; falvo però fe la perfona, che deve elfer citata., haveffe il domicilio in qualche luogo non lontano dal foro per miglia, nel qual cafo fia citato con lèttere dèi Giudice con efprimere la cagione della citatiohe. Qualonque vagabondo pòi, fe fia ritrovato in perfona, poffa effer citato, aitrimente poffi effer citato fopra la Piazza nel luogo folito ad alta voce dall’Officiale due volte in divedi giorni, acciò comparifca avanti il Giudice; E qualonque Officiale s’incenda bavere l’ordine dal Giudice, e pòffà lenza alcuna requilìtionè dal Giudice citare qualonque perfona ad iriffanza del là pàrté 3 comparirò > è rifponderè^ in giudició, Quòd Che