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I il 18 Quòd Teftes poflìnt jurare abfente Judice.
Cap. 38.
S Tatuimus, & ordinamus, quòd Teftes produrti incivilibuspolììntcoram Notarlo caufx, hora, & loco juridicis juramentum prxftare nonobftantejudicisabfentia, dumìnodò jurent prxfentibuspartibus, vel abfentibus,citatis tamen ad videndum jurare teftes, illumque vigorem habeattalisattus, ac fi coram judice obfervatus fuiffet, femper tamen in caffi prxditto intelligatur ipfofatto reffervatum effe ius parti, contra quam producuntur, opponenditam contra perfonas, quàm contra ditta l’eftium produttorum.
De luminaria ratione facienda, &de quibus rebus.
Cap. 39.
S Tatuimus, & ordinamus, quòdfummariè, breviter, & depiano fineftrepitu, & figura Judicii etiam in diebus feriatis, exceptTs folùm feriis in honorem Dei introduci procedatur in caufis infrafcriptis; videlicèt in caufis Viduarum, Puppillorum, & aliarum miferabilium perfonarum, intelligendo illas effe miferabiles perfonas, quas Judex declaraverit, feudeterminaverit eff«Lmiferabiles; fimiliter in caufis mercenariipetentis mercedem fui laboris, & operis, & in caufainqua Dominus petit penfionem, feu partem, five affittimi à fuoinquilino, vel colono, vel affittitale, & incaufacibi, &potus quantxcunque fummx fuerit, & celere fit Juditium, & idem obfervetur in caufis dotium, & fequeftrorum.
De Eodem.
Cap. 40.
S Tatuimus, quòd in caufis minoribus vigintiquinque librarum Maranenfium nullus formeturProceffus, nec fcriptura fiat, fed folùm fententia in fcriptisredigatur, in qua fummariè, & breviternarreturpetitioAttoris.
Che Ji Teftimonij poflano giurare in abfenza del Giudice.
Cap. 38.
S Tatuimo, & ordiniamo, che li Tedjimoni) prodotti nelle caufe civili pollino giurare avanti il Notare nell’hora, e luogho giudicali, non oftante l’abfenza del Giudice, purché giurino in prefenza delle parti, ò anche in loro abfenza-* purché fiano citate à vedere giurare li teftimonij, & un tal’atto habbia lo fteflo vigore come fefoffe flato fatto avanti lo lìdio Giudice, intendendoli però fempre riservato alla parte contro la-* quale vengono prodotti li Teftimonij, d’opporre tanto contro alle perfone, quanto contro alleai depofitioni d’eflì teftimonij • Del doverli fare raggion fummaria, e circa quali cofe.
Cap. 19.
S Tatuimo, & ordiniamo, che fi proceda fummariamente, brevemente, e de plano fenza Crepito, e figura di giudicio anche nelli giorni feriati, eccettuati folamente li feriati in honor di Dio, nelle caufe feguenti: Cioè nelle caufe di Vedove, Puppilli» c d’altre perfone miferabili, intendendo per perfone miferabili quelle, ch’il Giudice dichiarerà, e determinerà effer tali; fimilmente nelle caufe di qualche mercenario, che dimanda la mercede della fua faticha, & opera, e quando il Patrone dimanda la pendone, ò la_.
parte de frutti, overo l’affitto dal fuo Lavoratore, Colono, ò Affittuale, e nelle caufe cibarie di qualonque fumma fiano, & lo lleffo s’offervi nelle caufe delle doti, e de fequeftri.
Della ftefla Materia.’ Cap. 40.
S Tatuimo, che nelle caufe minori di vinticinque lire di Marano non fi formi alcun Frocelfo, ne fi faccia fcrittura, mà folamente fia regimata in fcritto la fentenza, nella quale compendiofamente, e brevemente fi narri la dimanda., dell’Attore, e la rifpofta, overo eccezione del Reo,
