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Item,che la fommità del fitello di detto Molino Morzanti 3 fino al fondo,hà la caduta di aqua di quattro piedi, e mezo. Item, che dal detto Molino Morzanti fino à due palli, e mezo, lontano dal fitello della Fofina di Maeftro Pietro dalle Caldere, la difcefa dell’aqua è di mezo piede. Item, che dalli detti due palli e mezo, fino alla fommità del fitello di detta Fofina la cadutq^’aqua è di mezo piede. Item, che la dncefa d’aqua di detto fitello fino al fondo, è di quattro piedi, e due terzi di piede. Item, che dal fondo di detto fitello, fino alla fommità del fitello del Molino delli Frati Alemani la caduta d’aqua è d’un terzo di piede. Item, che il fitello di detto Molino fino al fondo hà la caduta di aqua di quattro piedi, e due terzi di piede. Item,che dal fondo di detto Molino de’Frati Alemani, fino alla fommità del fitello del Molino di Ser Fedrico Notaro di Poho, vi è l’ugualianza. Item, che dal Zitello di detto Molino di Ser Fedrico, fino al fondo, vi è la caduta d’aqua di quattro piedi, meno una duodecima parte d’un piede. Item, che dal fondo del Molino di detto Ser Fedrico,fino alla fommità del fitello del Molino di Ser Marco quondam Signor Bonaventura dei Calepini,la caduta, e difcefa d’aqua, è di mezo piede. Io Francefco figliuolo del quondam Maeftro Jofio Fifico della Roggia di Trento d’imperiale autorità Notaro fui prefente alla foprafcritta livellatione de’predetti Molini, & alla relatione delli foprafcritti Maeftri, Dominico, e Nicolò, e pregato dal foprafcritto Paulo Malfarò, ivi prefente, di commilitone, e comando del prefato Signor Vicario, pubicamente fcriZfi. N EI nome diGiesìi Crifto. Correndo l’anno dellafua Natività mille quattrocento quindeci, Indizione Ottava, in giorno di Sabbatto, l’ultimo c Mefe d’Agofto, in Trento, nel Palazzo Epifcopale. e nella Sala, ove s’amminiftrala.Giuftizia. Prefenti il Sapiente Maeftro Peregrino Fifico di Venezia, il Venerabile Signor Zambono Canonico di Trento, Odoricoquondam Ser Federico Notaro di Poho, tutti Cittadini, & abitatori di Trento, & altri molti, Teftimonj chiamati, e pregati: 11 premefto Iftromento delle Livellazioni de’Molini; fcritto da me Antonio Notaro diSer Bortolafio, e fottofcritto dagl’infrafcritti Notari, deftònto dall’autentico Originale, intiero, illefo, e lenza alcuna viziatura apparente, fcritto per mano del pre. detto Francefco di Maeftrojofio, prefiedendoil Clariftìmo delle Leggi Dottore, e Spettabile Conte Palatino, Signore Lorenzo de’Gaulini di Feltre, Vicario, e Giudice nelleCaufe Civili, e Criminali nella Città, e Prettura di Trento, per il Sereniffimo Prencipe, & Eccelfo Signore Signore Federico, per l’Iddio Grazia Duca d’Auftria, Stiria, Carintia, Carniola, Conte del Lirolo, Avvocato, e Difenfore della Chiefa di Trento, e Governatore nel Temporale &c. inprefenza di quello, ivi al Banco fedendo in Tribunale, fu infinuato per me Notaro, & altri Notari infrafcritti, cioè Nicolò Rizato, Marco Zittella, e Giacomo Fanzini, folennemente, e diligentemente col fuo Autentico confrontato,e paletto; e perchè detto Signor Vicario, e Conte Palatino hà conofciuto, che detto Efèmplare in tutto,e per tutto concorda col tuo Originale, accioche in avvenire al medefimo Efemplare venga prefitta piena fede, e che fortifca lo Beffo vigore, che hà il detto originale, e goda quella piena infinuazione } efollennitàchedeZ«res’afpetta, in virtù del fuo Officio, e per l’antedetta caufa, hà interporlo la fua, e del prelibato Signor Duca, e della Communità Auttorità, e Giudiciale Decreto. Io Marco
