Pagina:Statuto di Trento con li suoi indici si nel civile come nel sindicale e criminale.djvu/205

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COSTITUIRE LI CENSI i 97 di poter perpetuamente affrancarfi, non oftante qualunque prefcrizione di Legge municipale, ò commune. Di più che ne’ cali di devoluzione per nonhaver pagato gli affitti, polTa il Padrone agire alla devoluzione con difalcare il terzo, rifpetto folamente al Capitale, nel qual terzo s’intendano comprefi gli affitti ritenuti, li quali il Padrone non polli altrimente confeguire, fe non averà fatto infinuare il mandato di anno in anno agli Affittalini di pagare l’affitto, del qual mandato doverà Iegitimamente conflare: e fenza di quelli mandati come fopra, non podi aver luogo la devoluzione. Di più, che tutti gli Affittalini pollino affrancarfi degli affitti celebrati dall anno mille cinquecento in qua, e li Padroni fiano tenuti riceverli. Di più che tutte le cole predette, e cadauna d’effe,s’intendino haver & haveranno luogo folamente negli affitti, che hanno, e contengono in fe la precedente vendita dall’ifieffo Affittalino, & non in quelli, li quali locano | li propri; beni, da altri che dal Conduttore aquiflati. Publicato li 19, Gennaro 1545. come ne’gli Atti di Francefco Zello Notaro del malefizio. MODERAZIONE Degli Affitti overoCenfi 5 fatta dall’Illuftriffimo, e Reverendiffimo Signor Cardinale Lodovico Madruzzo. L ODOVICO per Divina difpofizione, della Sacra Romana Chiefa del Titolo dj S. Onofrio, Prete Cardinale Madruzzo Vefcovo di Trento. Eflendo inforte da alcuni anni in qua non poche querele trà li Debitori, e Creditori degli annui affitti,che foglionfi celebrare in quello Vescovato di Trento, fopra la qual controverfia dall’una, e 1 ’ altra Parte già tempo fà, avanti il Comeffario Cefareo fono Hate prodotte diverge fupphche, e feritan e di ellegazione, & anco formato Proceffo il, quale poi dall’iflelTo Comeffario fù trafmeffo a Sua Maeftà Cefarea, e da quelli à Noi la Caufa, ingiongendoci, à dover fare fopra di ciò opportuna provifione, affinché li Sudditi non reftaffero gravati contro il dritto dell’onelìà, e dell’equità. Perciò confiderando Noi dettaComeffione, e diligentemente ponderando il tenore della Conflituzione dall’ultimo noltro Predecellore promulgata fopra gli affitti, e udite più volte le Parti in contradittorio, e feparatamente l’una dall’altra, e dibattuta la caula allungo con maturo configlio, volendo provedere, in riga alla predetta Comeffione Cefarea alle querele frequenti, & all’indennità de’ poveri Sudditi, habbiamo llimato neceflario di ridurre, e moderare tutti gli affitti francabili, e fecondo la forma di detta Collituzione celebrati, come con il prefente Decreto per il corrente anno, e per quelli, che venirano, li riduciamo, e moderiamo nel modo feguente, cioè. Del Formento à ragione di groffi 2<?. ) Della Segalla à ragione di grolli 21. ) Per cadauno ftaro Del Miglio à ragione di groffi 17. ) Del Vino bolito a ragione di Ragnefi cinque per Carro. Del Vino dolce a ragione de Ragnefi quattro lire una perCarro^ Del Oglio à ragione di lire quattro, groffi tre per Galleda Del Butiro a ragione di lire quattro groffi tre per Pefo. P ollano però li Creditori ricevere il pagamento nelle fudette fpecie i fe così ad effi piacerà, à rata però del predetto prezzo, e non in magI’ 3 gior