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apprendiamo a conoscerci, sempre più ci appare trascurabile e insignificante ciò che credevamo insormontabile. Ma che cos’è, dunque, la nostra destrezza, la nostra astuzia, il nastro coraggio, la nostra audacia, se non Spirito? Per lungo tempo siamo sottratti a una lotta che più tardi ci si imporrà incessantemente: la lotta contro la Ragione. La più bella infanzia trascorre senza che ci troviamo costretti a dover dibatterci contro la ragione.Noi non ci curiamo affatto di essa: con essa noi non abbiamo alcun rapporto; ed essa non ha alcun impero su di noi. Non si ottiene nulla da noi tentando di convincerci; sordi alle buone ragioni ed indifferenti ai migliori argomenti, siamo, al contrario, vivamente acquiescenti alle carezze ed ai castighi.
Solo più tardi incomincia l’aspro periodo di lotta contro la ragione: e con esso si apre una nuova fase della nostra vita. Fanciulli, non ci abbandonavamo a vane fantasticherie.
Lo Spirito è il primo aspetto sotto il quale si rivela a noi stessi il nostro essere intimo; è il primo nome con il quale umanizziamo il divino, cioè l’oggetto delle nostre preoccupazioni, il fantasma, la «potenza superiore». Nulla più ormai s’impone al nostro rispetto: noi siamo pieni di giovanili entusiasmi, consci della nostra forza; ed il mondo perde ai nostri occhi ogni credito, perchè noi ci sentiamo superiori ad esso: - noi ci sentiamo Spirito, Da questo momento ci accorgiamo che avevamo fin qui guardato il mondo senza vederlo; noi non l’avevamo ancora contemplato con gli occhi dello Spirito.
È sulle potenze della natura che noi misuriamo le nostre prime forze. I genitori s’impongono quali potenze naturali; più tardi, si dice: «Bisognerebbe abbandonare padre e madre perchè ogni potenza naturale fosse spezzata». E viene il giorno in cui si abbandonano e il legame si spezza. Per l’uomo che pensa, cioè per l’uomo «spirituale», la famiglia non è una potenza naturale, e deve fare astrazione dei genitori, dei fratelli, delle sorelle, ecc. Se questi «rinascono» in seguito conte potenze spirituali e razionali, queste nuove potenze non sono più quello che erano in origine.
E non è solamente il giogo dei genitori che il giovane scuote: è di ogni