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CAPITOLO XXI.
Giornale del Dottor Seward.
29 ottobre.
Nel treno che ci porta da Varna a Galatz.
Iersera ci riunimmo tutti un po’ prima del calar del sole. Avevamo preparato tutto per il nuovo viaggio.
Van Helsing ipnotizzò ancora una volta mistress Harker. Stentò più del solito e per ottenere la risposta dovette ripetere più d’una volta la domanda.
— Non vedo nulla — ella disse alla fine. — Il battello è immobile. Delle voci si chiamano, odo stridere i remi. Odo un colpo di fucile la cui eco si ripercuote lontano. Poi un rumor di passi sulla mia testa. Trascinano corde e catene. Vedo un raggio di luce. L’aria mi soffia sul viso.
S’era alzata dal divano e con le due mani stese pareva voler sollevare un peso.