Pagina:Stoker - Dracula, Sonzogno, Milano, 1922.djvu/185

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dracula 185



Gionale di Jonathan Harker.


30 ottobre, notte.

Scrivo alla luce della fornace che Lord Arturo attizza. Egli è esperto meccanico; non dimentica d’aver altra volta diretto egli stesso un yacht sul Tamigi.

Studio la carta topografica: Mina ha certamente ragione: il Conte raggiungerà il suo castello per il Sereth e la Bistritza. Lascerà il fiume al 47° grado di latitudine nord per raggiungere i Carpazi. Noi avanziamo con discreta velocità. Il fiume è profondo.

Morris e Seward ci precedono; seguono la riva destra. Purchè almeno siamo sulla buona via! Quattro cavalli sellati li seguono nel caso in cui ne avessimo bisogno.

31 ottobre.

Il giorno si alza. Arturo dorme e monto io la guardia. Fa freddissimo. Indossiamo grossi mantelli di pelliccia.

Abbiamo già oltrepassato parecchi canotti; ma nessuno ci parve contenere quel che cerchiamo. Quando dardeggiammo sui marinai il nostro faro elettrico, essi caddero a ginocchi.

1 novembre, sera.

Nulla di nuovo. Navighiamo adesso sulla Bistritza. Abbiamo interrogato tutti i battelli e tutti i canotti. Uno di essi stamattina ci prese per il battello del Governo, il che diede l’idea