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la pania forata 371

ghatten fu visto e descritto da Hell, astronomo di Vienna, come è riferito in un’appendice al celebre viaggio di Leopoldo De Buch1. Trovasi sulle coste della Norvegia, fra le isole di Alstahouge e Brunse. Quel monte è così alto, che si vede dal mare, alla distanza di 10 e più miglia tedesche. È un monte d’ignuda roccia, passato da parte a parte da un gran foro, diretto da oriente ad occidente. Anche qui dicesi che si vede talvolta il sole, come attraverso un gran tubo. Pontoppi assegna a quel foro un diametro di 50 pertiche, e una lunghezza di 1000. Di che perti che poi intenda parlare vattel’a pesca. Comunque sia, la pertica è sempre d’una lunghezza riguardevole, e quella caverna dev’essere Monte Torghatten sulle coste della Norvegia. d’una grandezza veramente mostruosa. Il foro della Pania non lo è tanto certamente; ma vi so dire che è un bel buco anch’esso.

» Rimontando la Versilia, appena al di là della Ruòsina, vi trovate in faccia a quella meraviglia della natura, che si pre senta verso oriente, mentre la valle ascende da ovest ad est. Da quella cortina o muraglia che v’ho detto, si rizza maestoso un monte bicorne. È precisamente la Pania Forata. Il pertugio si apre

  1. Viaggio in Norvegia e in Lapponia, tomo XXVII della Raccolta dei viaggi pubblicata dalla tipografia Sonzogno e C. Milano, 1817.