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CAPO VII. 149

concetto simbolico, ed al costume, e che fanno sperare, proseguendosi l’investigazione e il total disgombramento del poggio1, che verrà in luce un grande monumento sepolcrale non meno importante per l’arte, che per l’istoria civile degli Etruschi2. Può essere ancora, siccome suona il nome, che i Volcenti toschi avessero originalmente attenenza e parentela col popolo stesso dei Vulsci o Volsci: forse una colonia di questi condotta quivi fino dal tempo in cui gli Etruschi signoreggiavano nel paese volsco. Ed è pure notabilissimo fatto, congiunto per certo coll’istoria delle origini, questa chiara derivazione di tanti nomi propri di città, di popoli e di persone dell’Etruria media settentrionale e meridionale, da una stessa e unica radice primitiva3: come, per tacer di altri, in Vol-

  1. Una sola terza parte di questa collina, detta volgarmente Cucumella, si trova discoperta in quest’anno medesimo 1832. Vedi i monumenti tav. lxiii. i.
  2. Altri edifizj sepolcrali, ugualmente ricoperti da monticelli artificiali di terra (Ingens aggeritur tumulo tellus. Virgil. iii. 62), si sono trovati non ha guari tempo in parecchi luoghi dell’Etruria. Un sepolcro di tal sorta costrutto di travertini, dove stava uno scheletro insignito di nobili arredi, fu scoperto anni sono presso di Orbitello: e possiamo citare, come trovato più recente, due collinette artificiali o Cucumelle, che ricoprono altre fabbriche ad uso di sepolcro nel luogo detto il Baccano tra Viterbo e Montefiascone. Sì fatte prominenze di terra, o tumuli, con sepolcri interni, sono assai frequenti nel tarquiniese, nel viterbese, e nel vejentano. V. tav. lxii. 7. 8.
  3. : sillaba radicale che poteva significare o alcuna proposizione locale, o l’articolo da noi detto definito: onde felathri