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246 CAPO XII.

ma i Sabini avi suoi1: nè meno affini di tutti loro per parentado erano i Vestini2. Posti come in mezzo tra i Sabini ed i Sanniti, e tutti unitamente parlanti lingua osca, basterebbe questo solo, in difetto d’altre prove, a dimostrare una origine comune: ma lo persuade anche più maggiormente la durante lega de’ Marsi, Vestini, Marrucini e Peligni in una sola confederazione, la qual di poco cedeva per militare virtù a quella dei Sanniti3.

Benchè sia impossibile l’assegnare con precisione a ciascun popolo i termini del suo propio territorio, pure si vede chiaramente che il corso de’ fiumi e la naturale disposizione delle valli, posero i lor respettivi confini. In primo luogo i Vestini, collocati distintamente fra i due fiumi Matrino o Aterno, dalle sommità del monte Corno giungevano insino al mare Adriatico, e tenean Pinna nell’interno4, città forte e capo di quel popolo. Di Cutilia e Cingilia, terre loro, non conoschiamo se non il nome solo in Livio5. Bensì Amiterno, le cui rovine son presso d’Aquila ha dovuto essere più anticamente de’ Vestini, anzichè dei Sabini: tanto poco ambedue i popoli, per la grande vicinanza, son l’uno dall’altro distinti ne’ loro

  1. Et tibi cum proavis, mites Peligne, Sabinis convenit. Fast., iii 95.
  2. Ennii fragm. p.150; Juvenal. xv. 180-181
  3. Liv. viii. 29.
  4. Civita di Penne.
  5. viii. 29