Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. I.djvu/69

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prefazione 9

tanto efficacemente s’adopera; e perchè innanzi a chiunque altro ella ha saputo, già gran tempo, porre le basi della sua propria storia critica, rischiararla, e illustrarla, per opera massimamente del nostro Vico. Può e vuole l’Italia, sopra qualche punto, giovarsi della erudizione altrui; ma tanto per la sua filosofia, quanto per il suo nazionale spirito, e per ingegno, ella non ha d’uopo che di se stessa. Noi apprezziamo e laudiamo di buona voglia lo straniere onorando: però non senza sorriso d’indulgenza vediamo tuttodì ritornarci a casa in altra lingua quelle medesime dottrine che sono, per inalienabile retaggio, patrimonio di questa terra.

Non ignoro che alcune mie opinioni dissentono da quelle divolgate per altri scrittori. Non per questo io le condanno; ma guidato nella composizione di quest’opera unicamente dall’amor del vero, e da spirito scevro affatto da parte, non ho detto cosa di cui non avessi intera persuasione. La diversità delle opinioni nelle materie congetturali giova ella stessa alla ricerca della verità, non meno che al progresso della scienza. Tutta volta in un secolo di tanta luce critica è