appartenevano le numerose tribù di Liguri, che si trovano già in tempi antichissimi diramate con proprio nome dalle bocche del Rodano insino alla Tirrenia1. Dice di più Scilace, che dall’Iberia al Rodano, la popolazione della costa era una mescolanza d’Iberi e di Liguri: entrambi i quali poterono di fatto incontrarsi insieme sulla riva settentrionale del Mediterraneo. Ma, siccome da questa chiara distinzione di due popoli diversi apparisce che i Liguri non erano Iberi, così non furono nè meno Celti2, i quali per una via tutt’opposta, e in tempi d’assai posteriori, capitarono di più oltre a que’ lidi medesimi, dove si ritrovano dominanti col nome distinto di Celto-liguri3. Una parte sola della Liguria, cominciando dal Varo, veniva posta in sulla spiaggia d’Italia con termini non ben precisi: tuttavia può essere, che non oltrepassassero mai stabilmente la foce dell’Arno4. Disse ingenuamente Dionisio5: abitano i Liguri molti luoghi dell’Italia e qualche parte delle Gallie: è incerto qual sia delle due la patria loro, perchè intorno a questo nulla di sicuro puossi riferire. — Da questa verissima ignoranza dell’origine mai non si ritrasse l’antichità. Nè
- ↑ Scylax p. 4.; Strabo iv. p. 140.
- ↑ Strabo ii. p. 88.
- ↑ Strabo iv. p. 140.
- ↑ Scylax p. 4. La correzione che fanno i critici di Ἄντιον in Ἄρνον è comunemente approvata: pure si vuol notare, che tutte volte l’autor del Periplo nomina un fiume, vi suole aggiungere la voce ποταμός.
- ↑ i. 10.