Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/179

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167 pittura ( Mnaeum Etrusque, num. i5oo ), e scritto pure alla latina sotto il piede di un’ anfora ( idem, num. 17 io). Le iniziali etrusche di altri non pochi prenomi e nomi si veggono però frequentemente o graftile j o dipinte sotto il piede di queste stoviglie: le mie tavole ne danno parecchi esempi ^ e in più gran numero il citato Museo Etrusco de! Pr. di Canino. Sono esse molto prohabilraente le iniziali del nome slesso dei proprietari de’ vasi: piìi sovente questi nomi sono segnati con pure cifre, o con nessi e monogrammi: talvolta vi sono contrassegni e niarchj che paiono dei vasai. come per esempio una tazza, una cuspide j un serpe, o altro segnale.

Per mera singolarità del fatto voglio qui notare, che le sigle di alcuni nobili vasi (vedi sopra tav. xxv. XXIV. 2. e Muscum Etrusque num. 172. 3o4. 238.) sono presso che siaiili a quelle che si veggono figurate sopra le pietre messe in opera nelle mura di Pompeja in questa forma "^

TAV. CU.

I. Testa gorgonica effigiata nel centro di una coppa a due anse, figure nere le virili, bianche le muliebri,

123. Vedi Mazois, Ruines de Pompei, tav. xiu. p. 35.