Pagina:Storia degli antichi popoli italiani - Vol. III.djvu/33

Da Wikisource.

21

animalesca vi sta bene por mistica corrispondenza con Anubi, qual compagno del dio sovrano dell’Amenti e guardiano dei morti. L’uccello volante e l’acquatico che gli sono intorno fanno quivi allusione al domma dei due principj, come animali avversi l’uno all’altro, e di contraria natura: antipatici, al dire di Plinio, teneansi appunto l’aquila e l’oca, o il cigno. Così tutto nella singolare e unica rappresentanza di questo vaso si riferisce alle dottrine acherontiche: il serpente animale mistico, che cinge l’imboccatura del vaso, è un attributo noto del genio buono: le replicate maschere gorgoniche con lingua distesa impresse nel manico e nel collo del vaso, la cui forma stessa spira fazione paesana, ripetono, come in altri monumenti, le tremende fattezze del dio infernale. — Casuccini in Chiusi.

Niente meno singolare è la forma d’un altro vaso assai grande in terra nera di Chiusi tav. cxviii. 1. Vi si veggono figurate, come in altri vasi funerei, le solite immagini simboliche di mostri e fiere frammiste con teste velate. In cima del coperchio, forato per quattro aperture, sta inginocchiata una statuetta, alta quattro pollici, che tiene la mano destra sul capo in atto riverenziale: ha vestiario succinto all’etrusca (tav. xxxvii. 8): né qui può rappresentare altro che il sepolto supplicante gli iddii infernali; tema che frequentemente si vede ritratto sopra le stele egizie. Molto gradita ha dovuto essere la forma di questo vaso ai Chiusini; cinque uguali, benché spezzati, ne conta la sgola raccolta Casuccini.