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Pagina:Storia dei collegi elettorali 1848-1897.djvu/229

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Comacchio - Comiso.


Legislatura DATA
delle
elezioni
ELETTORI CANDIDATI MOTIVI
della vacanza
del Collegio
iscritti votanti ELETTI Voti NON ELETTI Voti

Segue Collegio di Comacchio.

Collegio uninominale
XI 20 nov. 1870 616 253 Seismit-Doda Federico, avv. 224 Vandini Giuseppe, avv. 29
XII 8 nov. 1874 737 335 Seismit-Doda Federico, avv. 299 Vandini Giuseppe, avv. 34 Nom. a segr. gen.1
23 aprile 1876 746 339 Seismit-Doda Federico, avv., segret. gener. Min. finanze 332 Vandini Giuseppe, avv. 7
XIII 5 nov. " 788 304 Seismit-Doda Federico, avv., segret. gener. Min. finanze 299 Vandini Giuseppe, avv. 4 Nomina a min.2
14 aprile 1878 774 442 Seismit-Doda Federico, avv., min. finan. interim tesoro 440 Vandini Giuseppe, avv. 2
XIV 16 maggio 1880 785 562 Seismit-Doda Federico, avv. 308 Cavalieri Enea, dott. 247
Scrutinio di lista
XV, XVI e XVII Compreso nel Collegio di Ferrara.
Collegio uninominale
XVIII 6 nov. 1892 3653 1511 Sani Severino, avv. 1457 Canzio Stefano 10
XIX 26 maggio 1895 2270 1507 Melli Elio 1025 Cavallotti Felice 340 3
XX 21 marzo 1897 2342 1890 Melli Elio 1142 Baraldi Francesco 664
VIII 27 gennaio 1861 824 779 Paternostro Paolo, avv. 465 Jacono G. B. 296
IX 22 ottobre 1865
29 " "
670 1ª vot. 575
Ball. 597
Cancellieri Rosario 275
372
Paternostro Paolo

Leni-Spadafora Giov. (1ª vot.)
183
214
105
X 10 marzo 1867 621 569 Cancellieri Rosario 324 Jacono G. B. 226
XI 20 nov. 1870 718 642 Cancellieri Rosario 347 Caruso Raffaele 287 4
  1. Cessò per nomina a segretario generale del Ministero delle finanze il 31 marzo 1876.
  2. Dimissionario dalla carica di segretario generale il 18 novembre 1877. - Cessò dall'ufficio di deputato per nomina a ministro delle finanze, il 24 marzo 1878.
  3. Convalidata l'elezione il 3 giugno 1896 sulle conformi conclusioni della Giunta per la verificazione dei poteri, la quale, contro l'eccezione di ineleggibilità elevata per non essersi il Melli dimesso 6 mesi prima dell'elezione dall'ufficio di membro della Deputazione provinciale di Ferrara, riteneva che la disposizione d'ineleggibilità temporanea disposta dalla legge comunale e provinciale del 10 febbraio 1889 e dal testo unico della legge elettorale politica 28 marzo 1805, non si potesse applicare al caso speciale di questa elezione.
  4. Nella tornata del 22 dicembre 1870 la Camera, udite le conclusioni della Giunta delle elezioni, e considerando come la deplorabile condotta dell'ufficio principale di Comiso, allo scopo di prepararsi la via alla proclamazione dell'onorevole Caruso, e subordinatamente all'annullamento delle operazioni elettorali, non abbia potuto impedire che sia emersa la volontà della maggioranza degli elettori; considerando che in conformità di ciò il signor Cancellieri aveva raggiunto più del terzo degli inscritti e della metà dei volanti, annullò la proclamazione dell'onorevole Caruso e proclamò eletto a primo scrutinio l'onorevole Cancellieri.