Pagina:Storia dei collegi elettorali 1848-1897.djvu/504

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Pavullo — Pellegrino — Penne.

Legislatura DATA
delle
elezioni
ELETTORI CANDIDATI MOTIVI
della vacanza
del Collegio
iscritti votanti ELETTI Voti NON ELETTI Voti

Segue Collegio di Pavullo.

Collegio uninominale
XIII 5 nov. 1876
12 " "
759 1ª vot. 318
Ball. 393
Bortolucci Giovanni, cons. d'appello 199
248
Sandonnini Claudio, avv. 67
138
XIV 16 maggio 1880
23 " "
768 1ª vot. 342
Ball. 508
Bortolucci Giovanni, cons. d'appello 167
252
Tonelli Giuseppe

Pistoni Luigi, avv. (1ª vot.)
107
243
56
Scrutinio di lista
XV, XVI e XVII Compresa nel collegio di Modena.
Collegio uninominale
XVIII 6 nov. 1892 5983 3121 Basini Giuseppe, avv. 1584 Gallini Carlo, avv. 1374 Morte1
6 genn. 1895 5786 2337 Gallini Carlo, avv. 1462 Bortolucci Gustavo, avv. 786 2
XIX 26 maggio 1895 1748 1059 Gallini Carlo, avv. 608 Bortolucei Gustavo, avv. 323
XX 21 marzo 1897 2016 792 Gallini Carlo, avv. 702 Voti disperai 13
VII 25 marzo 1860 451 289 Ginori-Lisci m.se Lorenzo 271 Giusti Idelfonso, avv. 4
VIII Cessò di essere capoluogo di Collegio
(V. Firenze III).
VIII 27 gennaio 1861 495 347 De Cesaris Clemente 182 Casanova Alfonso 121 Nom. ad imp.3
22 dic. " 487 200 Sacchi Vittorio 118 Vecchi Augusto 68 Annullamento4
23 marzo 1862 495 269 Sacchi Vittorio, seg. gen. in aspett., regg. una Direz. gen. Min. finanze. 198 Vecchi Augusto 68 Annullamento5
  1. Morto l'8 dicembre 1894.
  2. L'elezione non fu riferita per l'avvenuto scioglimento della Camera.
  3. Cessò per nomina a ricevitore del circondario di Penne il 7 novembre 1861.
  4. Senza proclamazione. Annullate le operazioni elettorali il 11 febbraio 1862. La sezione di Castelli non procedette alle operazioni elettorali, non sì fece il verbale riassuntivo dei voti, nè si proclamò il ballottaggio pel non intervento dei presidenti delle sezioni secondarie. La Camera invitò il ministro dell'interno a voler diramare opportune norme e direzioni, a mezzo dei prefetti e sottoprefetti, trattandosi di popolazioni nuove affatto alla vita politica.
  5. Annullata l'elezione il 9 giugno 1862 per ragion d'impiego.