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Pagina:Storia dei collegi elettorali 1848-1897.djvu/616

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— 600 —

Sartirana — Sarzana.

Legislatura DATA
delle
elezioni
ELETTORI CANDIDATI MOTIVI
della vacanza
del Collegio
iscritti votanti ELETTI Voti NON ELETTI Voti
Collegio uninominale
I 27 aprile 1848 414 250 Fagnani Epifanio, ing., ispettore delle R. finanze 202 Nigra Giuseppe 24 Annullamento1
26 giugno "
27 " "
414 1ª vot. 144
129
Cavallini Gaspare, avv. 87
104
Bossi Pietro, ing. 25
25
II 22 genn. 1849 415 183 Cavallini Gaspare, avv. 168 Arborio-Gattinara march. Ferdinando 12
III 15 luglio "
22 " "
433 1ª vot. 128
Ball. 106
Cavallini Gaspare, avv. 93
87
Arborio-Gattinara march. Ferdinando 16
17
IV 9 dic. "
11 " "
433 1ª vot. 209
Ball. 269
Cavallini Gaspare, avv. 107
153
Arborio-Gattinara march. Ferdinando 73
109
V 8 dic. 1853 473 213 Cavallini Gaspare, avv. 163 Legora Giovanni, dott. 29
VI 15 nov. 1857
18 " "
465 1ª vot. 321
Ball. 388
Cavallini Gaspare, avv. 153
232
Cambieri Santo, avv. 139
154
VII Cessò di essere capoluogo di Collegio
(V. Mede)
 
I 27 aprile 1848
2 maggio "
414 1ª vot. 307
Ball. 246
Germi Luigi Guglielmo, avv. 148
180
De Fornari Giuseppe 75
64
Dimissioni2
6 nov. "
9 " "
414 1ª vot. 155
Ball. 137
Berghini Pasquale, avv. 131
129
Lazzotti Ottavio, avv. 6
7
II 22 genn. 1849
25 " "
414 1ª vot. 240
Ball. 342
Restelli Francesco, avv. 105
144
Berghini Pasquale, avv. 109
97
Dimissioni3
20 marzo "
24 " "
414 1ª vot. 124
Ball. 111
Rezzasco Giulio 85
98
Berghini Pasquale 34
11
4
III 15 luglio "
22 " "
520 1ª vot. 259
Ball. 369
Rezzasco Giulio 119
209
Berghini Pasquale 131
159
IV 9 dic. " 515 340 Cattaneo c.te Francesco, avv. 232 Rezzasco Giulio 95
V 8 " 1853
11 " "
480 1ª vot. 311
Ball. 373
De Benedetti c.te Angelo 159
Cattaneo c.te Francesco 146
177
5
  1. Annullata l'elezione l'11 maggio 1848 per incompatibilità d'ufficio.
  2. Dimissionarie il 24 ottobre 1848.
  3. Dimissionario il 7 febbraio 1849.
  4. L'elezione non venne convalidata per l'avvenuto scioglimento della Camera.
  5. Nella tornata del 23 dicembre 1849 la Camera deliberò un’inchiesta giudiziaria (a mezzo d'un consigliere d’appello delegato dal presidente di Corte d’appello di Genova) per riconoscere se vi fosse stata indebita ingerenza da parte delle autorità locali, e se le liste elettorali che servirono all'elezione fossero non esatte. Riconosciute infondate tali accuse l'elezione fu convalidata il 29 gennaio 1854.