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Pagina:Storia dei collegi elettorali 1848-1897.djvu/644

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— 628 —

Sorrento — Sospello.

Legislatura DATA
delle
elezioni
ELETTORI CANDIDATI MOTIVI
della vacanza
del Collegio
iscritti votanti ELETTI Voti NON ELETTI Voti
Collegio uninominale
VIII 27 genn. 1861
3 febbr. "
1313 1ª vot. 639
Ball. 732
Maresca Mariano, sac., ex-canonico 369
514
Cacace Tito

De Martino Giacomo (1ª vot.)
108
203
90
IX 22 ottobre 1865
29 " "
1082 1ª vot. 575
Ball. 671
De Martino Giacomo, dirett. ferrovie romane 164
483
Ruggiero Mariano

Ambrogi Francesco (1ª vot.)
De Martino Giuseppe (id.)
Capozzi Giuseppe (id.)
115
181
103
100
52
X 10 marzo 1867 1248 691 De Martino Giacomo, dirett. ferrovie romane 418 Ruggiero Mariano
Ambrogi Francesco
145
103
XI 20 nov. 1870
27 " "
1144 1ª vot. 534
Ball. 601
De Martino Giacomo, dirett. ferrovie romane 337
406
Ruggiero Mariano 146
180
XII 8 nov. 1874
15 " "
1235 1ª vot. 779
Ball. 829
Orlandi Giuseppe 258
420
De Martino Giacomo

Cipollo Carlo (1ª vot.)
320
401
172
Annullamento1
23 maggio 1875 1226 791 Orlandi Giuseppe 488 Caracciolo Camillo 272
XIII 5 nov. 1876 1224 779 D’Amico Edoardo 456 Orlandi Giuseppe 256
XIV 16 maggio 1880 1297 637 Ruggiero Mariano, dott. 568 Tutino Saverio avv. 34
XV, XVI e XVII Compreso nel Collegio di Napoli IV

I 27 aprile 1848 495 305 Barralis G. B., avv.) 188 Piccon Luigi, avv., prof. 101
II 22 genn. 1849
23 " "
495 1ª vot. 235
Ball. 242
Barralis G.B., avv. 116
130
Piccon Luigi, avv. prof. 73
109
2
III 15 luglio "
22 " "
712 1ª vot. 460
Ball. 567
Barralis G.B., avv. 220
296
Piccon Luigi, avv. 214
262
IV 9 dic. " 716 548 Piccon Luigi, avv., prof. 366 Barralis G. B., avv. 129 Dimissioni3
14 dic. 1851 747 455 D’Alberti Maurizio, col. Genio militare 355 Avigdor Giulio 74
  1. Deliberata un'inchiesta giudiziaria il 22 gennaio 1875 per fatti di corruzione denunziati da proteste. La Giunta delle elezioni propose la convalidazione dell'elezione, perché ritenne non sufficientemente provata la corruzione; ma la Camera il 7 maggio 1875 annullò l’elezione.
  2. L'ufficio incaricato della verificazione di questa elezione propose alla Camera, nella seduta del 6 febbraio 1849 una inchiesta per verificare alcune circostanze contenute in proteste presentate contro l'avvenuta elezione. La Camera invece non approvò l'inchiesta e convalidò l'elezione dell'onorevole Barralis.
  3. Dimissionario il 19 novembre 1851.