Pagina:Storia dei fatti de Langobardi - vol 1.djvu/110

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libro ii. capo xx. 95

si, col lago dei medesimi, che si chiama Fucino. Ed io giudico, che il paese dei Marsi debba considerarsi nella Valeria, per la ragione che dagli antichi non si trova descritto nel catalogo delle provincie d’Italia. Che se taluno con fondamento di verità provasse essere stata la medesima una provincia particolare, una tale comprovata opinione dovrebbe essere in ogni modo accettata. La quartadecima è Sannio che, cominciando dalla Pescara, è collocata fra la Campania, la Puglia ed il mare Adriatico. Si trovano in essa le città di Teate, Aufidena, Esernia, e la dal tempo consunta Sannio1, da cui prese il nome quella provincia. La capitale poi di tutte queste provincie è la ricchissima Benevento. Ma i Sanniti trassero il nome anticamente dalle aste, che soleano portare, e che i Greci chiamano Samia2.

  1. Il nostro testo: Hisernia, et antiquitate consumpta Samnium; altri; Esernia (quae est antiquitale consumpta).
  2. Il nostro testo: Accepere olim ab hastis quas ferre solebant, quasque Graeci Samia appellant. Altri: Accepere olim a Samnio colle, quem primum insederunt. Taluno pensa che debba leggersi: quas Graeci Σαυνια appellant; ciò che è confermato da Plinio lib. III, cap 12. Samnitium, quos Sabellos et Graeci Saunitas dicere, colonia Bo-