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102 | dei fatti de’ langobardi |
ste avvenuta sotto Narsete1 avea spenta gran gente nella Liguria e nelle Venezie, e sì anche perchè all’anno dell’abbondanza da noi accennato, essendo sottentrata una orribilissima carestia, spopolava questa tutta l’Italia. Certo è poi, che Alboino trasse con se nell’Italia moltissime di quelle diverse genti, che altri re, o egli stesso avea conquistate; onde anche al di d’oggi noi chiamiamo i paesi ne’ quali essi abitano coi nomi di Gepidi, Bulgari, Sarmati, Pannonj, Suavi, Norici e altri di simile origine2.
CAPO XXVII.
Come Alboino entrò nella città di Ticino.
[A. D. 571.]Finalmente la città Ticinense dopo d’aver sostenuto per tre anni ed alcuni mesi l’as-
- ↑ Forse per l’erudizione dei medici gioverà sapere, che alcuni testi, invece di pestilentia come il nostro, hanno pestis inguinaria.
- ↑ Il Muratori (Antich. Ital. Dissert. 33.), cita questo luogo di Paolo, come indicante l’epoca principale dell’alterazione della lingua del Lazio accaduta per l’influenza di tante genti settentrionali e barbare, che vennero ad abitare ed a mescolarsi co-