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CAPO I.

Popoli della Germania e loro passaggio a nuove abitazioni.

La regione settentrionale1, quanto è più lontana dal calor del sole, e pel freddo delle nevi agghiacciata, tanto più sana riesce agli umani corpi, e vieppiù alla procreazione delle genti adattata: siccome per lo contrario ogni contrada meridionale, quanto è più vicina all’ardor solare, tanto più abbonda di morbi, ed è meno atta ad allevare gli uomini. Da ciò avviene, che tante moltitudini di popoli si generino sotto il polo boreale, così che tutto quel tratto dalle vicinanze del Tanai fino all’occidente, si chiama con vocabolo generale Germania2,

  1. Il Machiavelli ha tratto da questo fonte la sua magnifica introduzione al primo libro delle Istorie Fiorentine.
  2. Questi confini della Germania segnati da Paolo Diacono sono quelli di Tacito (De morib. German. 1.), di Plinio (lib. IV c. 13.) e di Strabone (Geograf. lib. VII). Le cognizioni geografiche dei