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Osopo1, Artenia2, Reunia3, Glemona4, e anco in Ibligine5, il quale stante il sito è inespugnabile affatto. Parimente eransi riparati in altri castelli, per non essere dagli Unni, cioè dagli Avari, fatti schiavi. Gli Avari poi, scorso tutto il paese de’ Forogiuliani, e messo a fuoco e a ruba ogni cosa, strinsero d’assedio la città Forogiuliense, tentando con tutte le loro forze di farne la presa. Ora avvenne, che mentre il re di costoro, Cacano, girava dintorno6 alle mura con gran comitiva di ca-

  1. Fortezza notissima alla sinistra del Tagliamento, sedici miglia al nord -ovest di Udine, a piè dei monti. Fu munita dai Veneziani, e riparata ancor più dai Francesi; ora è presidiata dalle truppe imperiali del regno Lombardo-Veneto.
  2. Ora Artegna, villaggio fra Udine e Gemona.
  3. Ora Ragogna, già di sopra nominata al lib. II. not. 1.
  4. Ora Gemona. Nel dialetto Friulano ritiene ancora l’antico nome Glemona. Sta quattordici miglia al nord di Udine. Ivi si trovano molte reliquie d’antichità Romane e Longobarde. Sussiste ancora un’altissima specola nella punta d’una soprastante montagna, che servia di vedetta per esplorare i nemici.
  5. Il nostro testo Ibligo, altri Biligo, ora Bilirs, otto miglia da Udine al nord–est. Presentemente non contiene che dieci dodici case. Nella carta geografica del Friuli è scritto Billerio.
  6. Dall’esplorazione fatta da Cacano intorno al Forogiulio con grande comitiva di guerrieri, e dalla moltitudine di gente, che ivi erasi raccolta e ricove-