Pagina:Storia dei fatti de Langobardi - vol 1.djvu/312

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       no cavati gli occhi ivi. cap. 30. p. 110.

Pergamo città della Venezia l. 2. c. 14. p. 84.

Persiani vinti da Belisario l. 1. c. 25. p. 49. — Loro re convertito alla fede di Cristo e battezzato l. 4. c. 52. p. 259.

Perugia città l. 2. c. 16 .p. 90., e l. 4. c. 8. p. 189.

Pestilenza gravissima nella Liguria l. 2. c. 4. p. 67. — In Roma l. 3. c. 23. p. 153. — A Ravenna, a Grado, e nell’Istria l. 4. c. 4. p. 186. — A Ravenna, ed a Verona ivi. c. 15. p. 198.

Piacenza città l. 2. c. 18. p. 92.

Piave fiume (fluvium Alpem) l. 2. c. 12. p. 80. ann. (1) — (Pare che non sia l’Anasso di Plinio, come è detto male nella nota).

Piceno d’onde così chiamato l. 2. c. 19. p. 93.

Pietro vescovo di Altino l. 3. c. 26. p. 158.

Pietro diacono del B. Gregorio l. 4. c. 5. p. 187.

Pietro cantore colpito da un fulmine lib. 4. c. 32. p. 221.

Piscario fiume l. 2. c. 18. p. 93. ann. (2).

Pittura, suo stato al tempo de’ Longobardi l. 4. c. 17. p. 201. ann. (1).

Plinio secondo; e suoi libri sulla storia della natura l. 1. c. 2. p. 7.

Polimarzio (Bonmarzo) l. 4. c. 7. p. 189. ann. (2).