Pagina:Storia dei fatti de Langobardi - vol 1.djvu/38

Da Wikisource.

libro i. capo xii. 23

bardi se n’andassero per la strada ch’eran venuti; se poi costui fosse vinto dall’altro, ch’eglino più non vieterebbono ai Lạngobardi il transito pel proprio paese. Per la qual cosa pensando titubanti i Langobardi chi dei loro potessero opporre ad un guerriero sì formidabile, un tale di servil condizione spontaneamente si offerse, promettendo di venire a tenzone col provocante nemico, a patto però che, se si decidesse per lui la vittoria, a se ed a’ suoi discendenti fosse tolta la macchia di servitù. Che più? Tutti esultanti promettono di condiscendere alle sue domande: onde egli attaccò l’inimico e lo vinse, ai Langobardi fu conceduto il passaggio, e il vincitore a se ed a’ suoi acquistò, come aveva desiderato, il diritto di libertà.


CAPO XIII.

Passaggio dei Langobardi in Mauringa e in altri luoghi.

Essendo finalmente arrivati i Langobardi in Mauringa, per ampliare maggiormente il numero dei combattenti, levarono a molti il giogo servile, e li ridussero allo stato di