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libro i. 29


CAPO XVI.

Come i Bulgari ammazzarono Agilmondo
e condussero schiava la sua figliuola.

Poichè i Langobardi ebbero passato il fiume di cui parlammo, al di là pervenuti ivi dimorarono per qualche tempo. In quel mentre viveano tranquilli senza sospetto di

    Hyrcaniae finitima gens Amazonum: circa Thermodoonta amnem, Themiscirae incolentium campos. E poi ne descrive l’abito e l’armatura: Vestis non modo toto Amazonum corpore obducitur. Nam laeva pars ad pectus est nuda; cetera inde velantur. Nec tamen sinus vestis, quem nodo colligunt, infra genua descendit. Altera papilla intacta servatur, qua muliebris sexus liberos alant: aduritur dextera, ut arcus facilius intendant, et tela vibrent. Vedi anche Giustino (lib. 2. c. 4). Quanto poi alle Amazoni germaniche noi dobbiamo stare alla testimonianza di Paolo. Tacito parla di certe donne dei Fenni, popoli prossimi ai Sarmati; le quali donne vestiansi di pelli, armavansi di saette, cacciavano unitamente agli uomini, e divideano con essi la preda (ibid. 46). Forse alcuno per caso vedendo queste cacciatrici le ha chiamate le Amazoni. Così un uffiziale spagnuolo, che approdò prima di tutti sulle sponde del Maragnon in America, fiume scoperto da Vincenzo Pinson nel 1500, vedendo presentarsi alcune femmine armate, chiamò quell’acqua il fiume delle Amazoni.