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CAPO I.

Come i Langobardi condotti da Narsete Cartolajo gli abbiano prestato mano contro i Goti.

[A. D. 551.]Risonando adunque per ogni dove le frequenti vittorie de’ Langobardi, Narsete cartolajo1 imperiale, il quale allora governava l’Italia, apparecchiandosi alla guerra contro i Goti, siccome era già prima in lega coi Langobardi, mandò ambasciatori ad Alboino, affinchè gli prestasse mano nella predetta guerra. Allora Alboino inviò in ajuto de’ Romani un corpo scelto de’ suoi, i quali

  1. Cartolajo, lat. chartulurius, chiamavasi quello che trattava le carte pubbliche. Perciò questo nome si dava a parecchie dignità delle corti degl’imperatori: onde chartularius regiorum egrorum, chartularius numerorum militarium, chartularius sacri cubiculi, il quale ultimo significava segretario dell’imperatore, ossia quello che custodiva i codicilli imperiali; che anche dicevasi chartularius Romani Imperii, la qual carica appunto fu sostenuta da Narsete; che era come una specie di luogotenente di Giustiniano in Italia (ved. Dufresne Gloss. alla voce Chartularius).