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Pagina:Storia dei fatti de Langobardi - vol 2.djvu/123

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104 dei fatti de’ langobardi

no, onorificamente lo accolse e lo rimise1 in sua grazia.[A. D. 710.] Poscia prostrato a terra e pregatolo ad intercedere pei suoi peccati, egli rinnovò tutti i privilegi della sua chiesa. Costui, mandando l’esercito nel Ponto a prendere Filippico, ivi da lui confinato, gli si oppose fortemente lo stesso venerando pontefice per distoglierlo da questa impresa; ma nol potè in modo alcuno ritenere.


CAPO XXXII.

Come Filippico ammazzò Giustiniano ed usurpò la dignità imperiale.

Ma l’esercito mandato contro Filippico si rivolse alla sua parte e lo proclamò imperatore; onde costui, venendo contro Giustiniano a Costantinopoli, incontrò battaglia con esso 12 miglia lungi dalla città, lo vinse, l’uccise, e conquistò il regno suo. Questa seconda volta Giustiniano regnò 6 anni col figliuolo Tiberio, a cui Leone nella cacciata del padre avea fatto mozzare il naso.[A. D. 711.] Costui, poichè fu nuovamente assunto all’impero, quante volte forbia con la mano la goccia che gli stillava pel raffredore, quasi altrettante face-

  1. L’originale: ac remisit.