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via e la Scizia producono i più animosi e più trattabili falconi: ammansati essi vennero ed educati da questi erranti abitatori, sempre usi a stare a cavallo e nel campo. Questo favorito passatempo dei nostri antenati, fu introdotto dai barbari delle provincie Romane; e le leggi d’Italia reputavano la spada, ed il falcone come di egual dignità ed importanza nelle mani di un nobile Lombardo.

Così rapido fu l’influsso del clima e dell’esempio, che i Lombardi della quarta generazione rimiravano con curiosità e timore i ritratti dei selvaggi loro antenati. Raso era di dietro il loro capo, ma le ispide ciocche ricadevano sugli occhi e sulla bocca, ed una lunga barba rappresentava il nome ed il carattere della nazione. Consisteva il loro vestire in larghi abiti di tela, giusta la foggia degli Anglo-Sassoni, ornati al loro modo di larghe striscie di svariati colori. Portavano le gambe ed i piedi avvolti in lunghi calzari ed in sandali aperti, ed eziandio nella serenità della pace la fedele spada continuamente pendeva al loro fianco. Eppure questo strano apparato e l’orrido aspetto sovente ricoprivano una buona, gentile e generosa indole; e come cessata era la furia del