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280 LIBRO QUINTO — 1799.

cito, comandiamo che nel nuovo figurino da primi coloro tra nostri sudditi che militarono per la causa del trono; rimettendo le colpe della lor vita precedente, o le azioni forse biasimevoli nella riconquista del regno; imperciocchè solamente in essi risguardiamo e rimeritiamo i servigi resi alla nostra causa. Saranno perciò colonnelli i capi delle bande regie, e uffiziali (sino ad alfiere) coloro che in quelle bande combatterono distintamente. E acciò sieno i premii quanto i meriti, dichiariamo casi meritevoli, essere stato primo in un comune a prender l’armi, aver concitato alla guerra i cittadini, aver guidato numerosa banda o fatte imprese notabili, e dichiariamo casi più meritevoli l’aver congiurato contro il nemico, ed arrecatogli maggior danno per mezzi manifesti o secreti.»

Alle quali ordinanze succedevano i provvedimenti per ascriver soldati; e fu necessità comporre molti battaglioni sciolti o volontarii, perchè i guerrieri della santa fede negavano di tornare al faticoso esercizio della marra, o piegarsi alle discipline della milizia.

X. A molte giunte borboniane, con le rapportate ordinanze del re, fu data incombenza di scrutare le opere degli uffiziali del vecchio esercito; e poichè a’ rigori de’ provvedimenti si univa l’animo avverso di que’ giudici, ne derivò che a pochi fosse dato scampar la morte, o la prigionia, o l’esilio. E quando per un consiglio di guerra subitaneo mori il general Federici che aveva combattuto per la repubblica, e da un altro consiglio fu morto il maggiore Eleuterio Ruggieri in pena di aver sul corpo due margini freschi e sanguigni, sorsero per salvezza di vita menzogne infinite e vergognose. Altri diceva esser fuggitivo dalla battaglia, altri comprava da’ capibanda della santa fede falso accertamento di aver disertate le bandiere della repubblica, altri otteneva scrivere il nome ne’ registri di Baker, o di Tanfani, o del Cristallaro, comprando a ricco prezzo la infamia del non vero tradimento; ed altri nascondeva i segni di onorate ferite, o le copriva del disonore, dicendole prodotte da sventurata lascivia. Lettere false, falsi documenti, testimonii bugiardi, seduzioni, pervertimenti, eran continui; tutte le idee dell’onore volsero indietro; il più saldo legame degli eserciti fu rotto. Non avevano le giunte guida miglior a’ giudizii che i fatti della repubblica, supponendo traditori al re gl’impiegati da lei, e fedeli i negletti; e poichè quel governo aveva impiegato i valorosi, trascurato i codardi, le virtù militari ebbero castigo, la viltà ebbe premio.

E poco appresso a questi fatti, messe ad esame le azioni de’ generali dello esercito di Mack, e dei comandanti delle rese fortezze di Gaeta, Pescara, e Civitella, il generale Micheronx, battuto a Fermo e tornato indietro lasciando vuota la frontiera, fu assoluto e