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CATVM REGENTIS RELIQVuiE HVIVS ALTARIS | LAPIS DE SEP . . . 1 ma esso per riferirsi alla consacrazione dell'altare presuppone l'erezione della chiesa in tempi più remoti.

La stessa cronaca che riferisce le vicende della fondazione della Chiesa di S. Gavino di Torres, incidentalmente accenna all'erezione di S. Maria d'Ardara. Racconta l'ignoto annalista che Comita avea per sorella Donna Iorgia una forte femina qui issa curriat mandras et recogliat sas dadas. et icusta fetit sa Corte de Sa Villa de Ardu. et fetit su Casteddu de Ardar et fetit S. Maria de Ardar. Da questo passo si desume che la Chiesa di S. Maria del Regno venne eretta poco prima del tempio di S. Gavino da Georgia, sorella del giudice, che la cronaca descrive come donna d'animo virile, usa ai più pericolosi esercizi e fortunata vincitrice del giudice di Gallura.

Se questi clementi noi mettiamo in relazione con quei che ci sono dati dall'iscrizione, il nucleo storico del condaghe ne resta ancor più avvalorato. L'assegnazione di S. Maria d'Ardara al secolo XI corrisponde agli elementi storici ed epigrafici non solo, ma è in armonia coll'architettura della chiesa, in cui sono svolti gli elementi stilistici e costruttivi del periodo romanico-arcaico. Anche il Fara riferisce la stessa versione del condaghe che certamente ebbe presente: Habet dextrorsum in regione Oppiae propinquum oppidum Ardarae, in quo saepe Iudices Lugadori residebant, et Georgia, Comitae Iudicis Turritani soror, ex quadratis lapidibus albis, nigrisque insigne condidit templum B. Mariae Regni sacrum, tribus fornicibus multisque columnis fultum . . . . . . . . . . . . . . . 2.

L'avere l'eminente e coscienzioso analista accettata la versione dell'apografo antichissimo dimostra che notizie storiche in esso contenute non erano smentite dal materiale paleografico abbondantissimo, di cui egli potè prender visione e che in buona parte a noi non pervenne.

La chiesa di S. Maria del Regno dovea esser sotto il patronato diretto dei giudici di Torres, come ci fa presumere il suo titolo. In essa e nel castello, le cui rovine palesano un'imponente costruzione, si svolsero i fatti più salienti del giudicato di Torres. Molti documenti sovrani sono emanati dalla reggia d'Ardara e nella chiesa, presieduto dall'arci-

  1. Per molte delle iscrizioni inserite in questo libro abbiamo adottato le trascrizioni che ne diede il Prof. T. Casini nel suo studio Iscrizioni sarde nel Medioevo pubblicato nel Fasc. 4, Vol. I dell'Archivio Storico Sardo.
  2. Fara, De Chorographia Sardinia.