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Sono certo di non errare, asserendo che anche in quest'ordine le false arcate in origine impostavano su colonnine, che, rimosse o cadute posteriormente, vennero sostituite per economia con due rozze mensole.

Anche negli sfondi di queste arcate abbiamo le solite ornamentazioni ad intarsio.

Il frontone è assolutamente liscio, ed il paramento a filari alter. nati di trachite scura e di calcare bianco è rotto unicamente da una finestrina circolare.

Questa interruzione nel motivo ascendente delle gallerie è in stri- dente contrasto colla struttura architettonica e decorativa della rimanente facciata. È inconcepibile che l'architetto, dopo aver profuse le grazie più squisite dell'ornamentazione nei tre sottostanti ordini, siasi limitato agli effetti dell'alternatività dei filari nel fastigio, proprio in quella parte, in cui solitamente il costruttore acuisce il suo ingegno e svolge le sue attitudini artistiche.

Scartato che questa semplicità sia voluta ad arte, giacchè dimostrerebbe nel costruttore cattivo gusto, mentre tutto mostra il contrario, presentansi le seguenti due ipotesi: la facciata non venne ultimata, od ultimata, venne deturpata togliendo i partiti architettonici e decorativi svolti nel frontone.

Io ritengo più attendibile quest'ultima, giacchè la chiesa è finita nei suoi minimi dettagli tanto all'interno quanto all'esterno e non è ammissibile che gli artefici, che curarono con una diligenza, non scemata da alcun preconcetto di sospensione, anche le particolarità delle cornici di coronamento della navata centrale, non avessero già eseguite le decorazioni del frontone.

Di più, abbiamo il frontone posteriore sovrastante l'abside, che non solamente convalida l'ipotesi da noi sostenuta, ma ci dà il modello delle false arcate che doveano svolgersi nel frontone della facciata con archi ascendenti secondo la pendenza del tetto ed impostantisi su colonnine di differente altezza.


Le forme architettoniche della facciata di S. Pietro di Sorres risentono più che gli edifici di Pisa le tradizioni latine. Le cinque false arcate del primo ordine ricordano il classico intercolonio della basilica di S. Miniato; le pendenze delle gallerie, mercè le diverse altezze delle